Maria Spilabotte commenta la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Giovanardi-Fini dichiarandone l’illegittimità della norma per violazione dell’articolo 77 della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti legge. Spilabotte: ‘Il giusto epilogo indecoroso di una legge illiberale ed imposta a colpi di decreto. Ora il Parlamento ha la possibilità di affrontare il tema delle droghe con provvedimenti non ideologici e potrà avviare una discussione più serena anche sull’uso terapeutico della cannabis o della parziale legalizzazione delle droghe leggere. Purtroppo registriamo ancora una volta l’ennesimo ritardo del Parlamento che in questi anni non ha saputo porre rimedio ad una legge che era evidentemente illiberale e si è dovuto attendere la bocciatura da parte della Corte Costituzionale. Sentenza che avrà notevoli ripercussioni sia sul numero degli attuali detenuti arrestati per reati legati agli stupefacenti, sia sui procedimenti in corso per questi stessi reati. Per lo meno, rimossa la legge Fini-Giovanardi, anche in Italia si potrà tornare a discutere di una politica delle droghe più aperta, senza preconcetti’.

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