“E’ deprimente vedere che il Comune di Frosinone porta in tribunale l’Università del capoluogo”. E’ rammaricata la senatrice Maria Spilabotte intervenendo nella discussione tra il sindaco Ottaviani ed il rettore Attaianese apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi. Spiega la Senatrice Spilabotte: “Il polo Universitario di Frosinone è una risorsa per la nostra città, mentre con questa scelta scellerata da parte del Comune è chiaro che la sua permanenza è fortemente messa a rischio: senza un accordo per sostenere parte delle necessarie spese, l’Ateneo non potrà fare altro che sopprimere la sede, riaccentrando il tutto a Cassino, con gravi danni per gli studenti e per tutta la nostra città. Ne parlo con consapevolezza, visto che io mi sono laureata proprio grazie al Polo Universitario di Frosinone che mi ha consentito di riprendere gli studi nella mia città, fondamentale per chi, come me, doveva districarsi tra impegni di lavoro e di famiglia. Una sede efficiente e molto frequentata, visto che vanta oltre quattrocento iscritti e l’attività didattica è assolutamente di qualità, lo testimoniano i soddisfacenti risultati occupazionali dei laureati, in linea con i dati medi nazionali. Il Sindaco, anziché aiutare e favorire l’istruzione e l’Università, che indubbiamente genera un indotto non solo culturale ma anche economico, ha invece intrapreso una battaglia legale dai tempi incerti e lunghissimi ma con un esito, a breve, che potrà essere certo e solo negativo: la chiusura del Polo di Frosinone. Una amministrazione assolutamente inadeguata, che non risolve mai un problema e che pensa solo a scaricare le colpe sugli altri. Sono sempre di più scoraggiata dall’atteggiamento di questa amministrazione e del suo sindaco, sempre meno all’altezza del compito che i cittadini hanno a loro assegnato”.

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