“Le comunicazioni d’incidenti sul lavoro
all’Inail tra gennaio e marzo sono state 194.106 contro le
128.671 del primo trimestre del 2021 e le 130.905 di
gennaio-marzo 2020, periodo però del lockdown. Un trend quindi in
aumento. Abbattere questi numeri deve essere un imperativo sia
politico che morale”.
Lo dice il senatore Tommaso Nanninici, Presidente della
Commissione parlamentare per il controllo sull’attività degli
enti gestori, nella Giornata mondiale per la salute e sicurezza
sul lavoro.
“Sono numeri che ci richiamano a non abbassare la guardia e a
lavorare di più per assicurare l’effettivo riconoscimento dei
diritti fondamentali sul lavoro stabiliti dalle Convenzioni
internazionali e dalla Costituzione italiana. Bisogna oggi più
che mai proseguire con la strategia della prevenzione e dei
controlli, garantendo adeguate misure di protezione e tutela per
le lavoratrici e i lavoratori impiegati nel nostro Paese- spiega
il senatore dem- È fondamentale intervenire a favore dei diritti
dei lavoratori e delle lavoratrici, favorendo percorsi di
emersione del lavoro nero e di tutela per chi decide di
denunciare situazioni di sfruttamento e schiavitù, come proposto
dal DDL Emancipazione che ho presentato insieme al Sen. Sandro
Ruotolo. Prevenzione e sicurezza sul lavoro devono essere al
centro di un nuovo patto che coinvolga lavoratori, imprese,
organizzazioni di rappresentanza e istituzioni in un percorso
condiviso che miri alla creazione di lavoro buono e sicuro e alla
tutela dei diritti di tutti e tutte”.
“Chiediamo quindi al Governo e al Parlamento- conclude
Nannicini- di impegnarsi ad approvare, entro fine legislatura, le
proposte presentate.


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