“La ricostruzione di un paesaggio martoriato, qual è quello del Salento post Xyella, risulta oggi ancora più a rischio. Il ministro delle Politiche agricole ci aiuti a fare chiarezza sugli effetti della sentenza della Corte Costituzionale 74/2021 che riguarda la Puglia”. È quanto scrive il senatore Dario Stefàno, presidente della Commissione Politiche Europee, in un’interrogazione urgente al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali
L’interrogazione scaturisce dalla pubblicazione della sentenza n. 74/2021 della Corte Costituzionale, con la quale viene dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 26 della Legge della Regione Puglia 30 novembre 2019 numero 52, che autorizzava nelle aree infette da Xylella fastidiosa l’impianto di “qualsiasi essenza arborea”, in deroga ai vincoli paesaggistico-colturali.
“La Consulta – spiega Stefàno nell’interrogazione urgente – accogliendo il ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, ha ritenuto illegittimo il predetto articolo, perché ritenuto invasivo delle ‘competenze statali in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio’ e ‘in contrasto con gli articoli 146 e 149 del Codice dei beni culturali, recanti, il primo, la disciplina dell’autorizzazione paesaggistica e, il secondo, l’individuazione tassativa delle tipologie di interventi in aree vincolate realizzabili anche in assenza di detta autorizzazione’.
“Il Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia – prosegue Stefàno – contenuto nel decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020, prevede la concessione di contributi per la riconversione verso altre colture. E in ragione di tale indirizzo la Regione Puglia ha già avviato appositi bandi. Urgente dunque – conclude Stefàno – valutare effetti e ricadute che la sentenza produrrà riguardo all’attuazione e alla stessa efficacia del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia e quindi del percorso di ricostruzione di un paesaggio martoriato e ormai distrutto, che subisce così l’ennesima battuta d’arresto”.

 

Di seguito il testo dell’interrogazione urgente al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Premesso che:

in data 21 aprile c.a. è stata pubblicata la sentenza n. 74/2021 della Corte Costituzionale con la quale viene dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 26 della Legge della Regione Puglia 30 novembre 2019 numero 52 che autorizzava, nelle aree infette a causa del batterio di xylella fastidiosa, l’impianto di “qualsiasi essenza arborea” in deroga ai vincoli paesaggistico-colturali;

la Consulta, accogliendo il ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, ha ritenuto illegittimo il predetto articolo perché ritenuto invasivo delle “competenze statali in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio” e “in contrasto con gli articoli 146 e 149 del Codice dei beni culturali – recanti, il primo la disciplina dell’autorizzazione paesaggistica e, il secondo, l’individuazione tassativa delle tipologie di interventi in aree vincolate realizzabili anche in assenza di detta autorizzazione”;

considerato che:

il Piano Straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia di cui al Decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020 prevede all’art.7 la concessione di contributi per la riconversione verso altre colture;

in ragione di tale previsione risultano già avviati presso la regione Puglia appositi bandi,

si chiede di sapere:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra riportati e se non ritiene necessario procedere ad una valutazione puntuale degli effetti e delle ricadute che tale sentenza produrrà riguardo alla attuazione e efficacia del sopracitato Piano straordinario e quindi del percorso di ricostruzione di un paesaggio martoriato e ormai distrutto e che subisce l’ennesima battuta d’arresto.

 


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