“Sulla tassa di soggiorno la maggioranza sferra l’ennesimo attacco ai Comuni. La risoluzione sulla tassa di soggiorno approvata oggi in Commissione Finanze al Senato, con il voto contrario di tutte le opposizioni, rappresenta l’ennesimo schiaffo del centrodestra ai Comuni”. Lo dice la senatrice Cristina Tajani, capogruppo del Pd nella Commissione Finanze. “La risoluzione – prosegue Tajani – prevede un’impropria e dannosa ingerenza sull’utilizzo delle risorse derivanti, per altro, non da trasferimenti statali (sempre minori) ma da tributi propri. Il testo infatti prevede di definire con maggiore incisività, anche con strumenti a carattere sanzionatorio, il vincolo di destinazione per le spese effettuate dai comuni con le risorse della tassa di soggiorno, prevedendo che gli introiti siano dedicati esclusivamente ad investimenti sul settore turistico.

Come se le migliorie sul trasporto pubblico locale, lo smaltimento dei rifiuti, l’illuminazione pubblica, non avvantaggino anche l’accoglienza e la capacità ricettiva dei Comuni. Inoltre la risoluzione prevede che le modifiche all’importo della tassa di soggiorno non possano decorrere prima di 6 mesi dall’approvazione della relativa delibera comunale. Si tratta di disposizioni punitive verso gli enti locali che dimostrano come la loro idea di ‘Autonomia’ non sia altro che un neo-centralismo regionale ad uso e consumo della propaganda leghista.


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