‘Non c’è nessun problema all’interno della maggioranza e del governo per quello che riguarda il provvedimento sulla corruzione. La volontà del Pd è quella di approvare un ddl efficace e per questo c’e’ bisogno di una discussione approfondita e seria anche alla luce dell’emendamento che lo stesso esecutivo presenterà sul falso in bilancio. La commissione Giustizia, con il nuovo calendario stabilito dalla conferenza dei capigruppo, ha ora tutto il tempo di approfondire i nodi che sono rimasti aperti su un tema così rilevante per la competitività del nostro Paese e delle sue imprese e di consegnare all’Aula di palazzo Madama un testo equilibrato. Ci auguriamo che questo tempo sia usato in modo proficuo anche da quelle forze di opposizione come Fi che, in questi giorni, anche attraverso atteggiamenti ostruzionistici, hanno, di fatto, rallentato i lavori’.
Così Giorgio Tonini, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato, commenta la decisione della conferenza dei capigruppo che ha stabilito l’approdo del ddl sulla corruzione in aula per il 17 marzo.

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