“Come hanno dimostrato gli ultimi eventi, la Protezione civile in Italia non è un uomo solo al comando, ma un sistema complesso ed efficiente che deve poter operare con speditezza, procedure snelle e trasparenti e risorse adeguate. Questo disegno di legge delega consentirà di non oscillare più tra un modello di Protezione civile che si occupava anche del G8 e dei campionati di nuoto e quello antecedente al 2012, un sistema senza risorse costretto a negoziare ogni decisione con il ministero dell’Economia. Il Pd si è assunto l’impegno di costruire le condizioni perché ogni cittadino italiano possa avere le stesse risposte di fronte ad una calamità naturale e questa legge delega va nella direzione di rafforzare il sistema”. Lo dice il senatore Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, che è intervenuto in dichiarazione di voto nell’Aula del Senato.
“La delega, da esercitare entro 9 mesi – prosegue Vaccari – dovrà definire un sistema policentrico con livelli di coordinamento intermedi tra quello comunale e quello regionale, definendo funzioni, responsabilità, procedure, finanziamento e relativa rendicontazione. Non significa aggiungere altra burocrazia, ma ricostruire finalmente un contesto giuridico unitario, in grado di garantire maggiore efficacia e speditezza all’azione, per tenere fuori le imprese malavitose ed esaltare e valorizzare le differenze regionali. Significa precisare la funzione di coordinamento del Dipartimento nazionale, stabilendo un nuovo rapporto con Regioni ed enti locali, i quali per primi devono cogliere la sfida di realizzare il sistema locale di protezione civile e di completare i piani del rischio, per la messa in sicurezza del loro territorio, dei loro cittadini, delle loro imprese”.


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