‘Anche alla luce di tutti gli eventi alluvionali cui è stata sottoposta l’Italia negli ultimi anni, è del tutto evidente come questioni cruciali quali energia, ambiente, cambiamenti climatici povertà e cibo siano tessere di uno stesso puzzle, elementi di uno stesso sistema complesso. L’Italia che è il Paese al mondo che detiene più eccellenze alimentari deve sfruttare le grandissime occasioni del semestre di presidenza italiana dell’Ue e di Expo 2015 per promuovere una strategia a livello europeo e nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici in grado di tutelare la ricchezza delle proprie colture, della biodiversità, delle produzioni tipiche e di ridurre al minimo i rischi per l’area mediterranea dell’Ue, che sarà la più esposta agli sconvolgimenti degli eventi atmosferici. E’ necessario rilanciare uno sviluppo sostenibile in grado di garantire uso efficiente delle risorse e un’agricoltura europea di qualità, senza Ogm, come presidio del territorio’. Lo dice il senatore del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Ambiente, che oggi è intervenuto nell’Aula del Senato. ‘In Europa – prosegue Vaccari – le produzioni Dop e Igp sono concentrate nei paesi mediterranei, che saranno i più colpiti dagli sconvolgimenti climatici. L’Italia è la nazione che ne detiene il maggior numero, in un sistema che lega insieme produzioni di qualità insediamenti agricoli, tradizioni, identità che vanno tutelate anche per ragioni economiche. Basti pensare a ciò che è accaduto al sistema agroalimentare modenese negli ultimi due anni tra siccità, grandine e alluvioni, con 2,7 mld di euro di danni, e al fatto che l’Emilia Romagna è al primo posto in Italia per fatturato export. La prossima sfida è tutelare dagli sconvolgimenti climatici le nostre produzioni di qualità, le tradizioni, la cultura e l’innovazione che le hanno fatte diventare uniche nel mondo. ‘.

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