“Mentre hanno trovato un accordo sulle nomine, che in barba alla prassi parlamentare  e in spregio della corretta dialettica democratica permette alla maggioranza di scegliere quasi tutti i componenti della giustizia amministrativa, tributaria e contabile, a Montecitorio 25 deputati della maggioranza non erano presenti al momento del voto sullo scostamento di bilancio e quindi il governo è andato sotto sul provvedimento più importante di politica economica. Alla maggioranza importa solo di posti e potere, poco o nulla della vita concreta e delle difficoltà degli italiani”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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