“Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, anche se in alcuni passaggi avremmo preferito maggiore nettezza e coraggio, Ursula von der Leyen rilancia e mantiene in modo netto e chiaro il faro dell’Ue e di tutte le forze democratiche su un tema come quello del contrasto alla violenza contro le donne, sul quale come da giorni ripete anche la nostra segretaria Elly Schlein, si può registrare un’ampia convergenza anche tra forze politicamente distanti. Non c’è mai vera libertà per le donne se c’è violenza. Proprio su questa base, a partire dalla direttiva Ue contro la violenza di genere, l’auspicio è che, come ci impegneremo nei prossimi giorni a licenziare con rapidità il Ddl del governo in tema di violenza maschile contro le donne, si possa lavorare insieme e in maniera trasversale anche a una legge sul consenso, oltre che in sede europea anche nel nostro Paese. Le donne che denunciano una violenza non devono più essere costrette a provare di essersi opposte, prova spesso complicata e difficile per tante ragioni. A dover essere provato nel corso di un processo per evitare una condanna per violenza sessuale dovrà essere il loro consenso, perché solo un si e’ un si, e un no è sempre e semplicemente un no”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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