“La lettera-appello di 100 femministe che chiede alla segretaria Schlein un’occasione di confronto allargato sul tema della Gpa e, più in generale, dell’omogenitorialità è un fatto politico positivo che credo debba essere accolto con favore dalla comunità del Pd. La pratica femminista che la nuova segretaria può finalmente portare in dote al Pd, infatti, ci insegna l’arte del confronto e del rispetto tra diversi, che non si deve temere e che si può portare a sintesi”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Personalmente- prosegue Valente – condivido ogni parola della lettera. Ma il punto politico, ora, non è solo il merito, ma proprio il metodo cui la lettera ci richiama: sul tema della gestazione per altri è urgente e doveroso un confronto dentro il Pd e con la segretaria. Un confronto che sia appunto rispettoso di tutte le differenti posizioni e i differenti punti di vista e che sia capace di trovare una sintesi efficace e praticabile anche nelle aule parlamentari. Nel merito, condivido la posizione delle femministe sulla Gpa e vado oltre sull’adozione, le cui procedure a mio avviso vanno semplificate, rese più accessibili ed estese anche ai single e alle coppie dello stesso sesso. Nel metodo, questa è una grande occasione per andare oltre testi di legge preconfezionati rispetto al dibattito. Da un lato, infatti, non possiamo rischiare di rimanere ingabbiati nelle solite dinamiche di questi anni che ci hanno fatto perdere radicamento sociale e consenso elettorale con messaggi ambigui e poco chiari. Dall’altro, non possiamo però neanche rimanere ciechi e sordi e passare all’eccesso opposto delle decisioni solitarie e irrispettose del pluralismo. Il nuovo corso potrebbe partire anche e soprattutto da qui”.


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