“Il fenomeno delle baby gang rappresenta un problema serio, drammatico e crescente di fronte al quale non si può continuare a fare finta di niente, ma bisogna ragionare senza pregiudizi e riflettere anche su misure e strumenti nuovi da attuare, senza però pretendere di scegliere soluzioni facili, di bandiera, a buon mercato. Pensare di risolvere tutto, ancora una volta, con modifiche legislative sul terreno penale è infatti la strada più facile che però, come per la violenza sulle donne, da sola non è efficace, non basta. Se per la maggioranza il ricorso al carcere è la via più comoda, noi abbiamo il dovere di dire la verità: che non basta e non basterà, perché la sfida più grande è sul terreno culturale”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. “Il ricorso al penale – prosegue Valente – è una scorciatoia che, se non accompagnata da altre misure, rischia di non produrre alcun risultato. Servono educazione, cultura, investimenti pubblici seri nella scuola, supporto alle famiglie e quindi risorse ai comuni, più assistenti sociali, recupero anche urbanistico delle periferie, più opportunità di lavoro e di affermazione per i nostri ragazzi, la cui crescita va accompagnata con modelli educativi radicalmente diversi”.
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