“Sono in arrivo nuovi tagli tagli per gli asili nido al Sud. La legge di bilancio 2022 prevedeva infatti finanziamenti, stabiliti anche dal Pnrr, per raggiungere a livello nazionale un’offerta di posti pari almeno al 33 per cento del numero dei bambini sotto i 3 anni, considerando anche che l’obiettivo europeo al 2045 è del 40%. Ora però, nell’allegato VI al Piano, presentato in Parlamento, la percentuale regionale scende al 15%: secondo il governo è sufficiente ‘garantire che le strutture
per l’infanzia abbiano una disponibilità di posti pari ad almeno il 15% del numero dei bambini sotto
i 3 anni, a livello regionale’. E’ ovvio cosa questo stia a significare, che non sarà garantito lo stesso livello di copertura su tutto il territorio nazionale e che a risentirne saranno le regioni più svantaggiate, appunto quelle del Mezzogiorno. Questa è l’attenzione alle donne, alla famiglia e ai minori del governo Meloni”. Lo dice la senatrice napoletana del Pd Valeria Valente.
“L’obiettivo del 33% di posti nei nidi era stato stabilito con il Pnrr e individuava un livello essenziale di prestazione – spiega Valente – Poi i finanziamenti specifici sono stati ridimensionati dal governo Meloni e ora arriva un altro taglio. Si scrive nero su bianco che ci si accontenta del 15% di posti a livello regionale ed è chiaro a tutti, senza che sia esplicitato, che stiamo parlando del Sud. E’ un colpo ai diritti delle bambine e dei bambini e alle donne che vivono al Sud, in totale contrasto con la propaganda del governo di destra e che non possiamo accettare”.


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