“La miopia di questo governo sulla differenza di genere può sembrare un paradosso ma è purtroppo una tragica realtà. A parte qualche ciliegina sulla torta, le nomine targate Destra sono quasi tutte al maschile. Non fa distinzione il tavolo che dovrà ridisegnare il rapporto tra ospedale e territorio, cioè il futuro della sanità e del Ssn: 18 membri su 18 sono uomini. Come se le donne non fossero la maggioranza degli operatori sanitari e anche dei pazienti, come se la medicina di genere, che ormai ha sue specificità in tutti i campi, non esistesse”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. “Bene ha fatto – prosegue Valente – la comunità ‘Donne protagoniste in sanità’ a chiedere con una raccolta di firme di rivedere la decisione e anche il sindacato a intervenire. C’è un solo atto che si può auspicare: il governo torni indietro, riveda le nomine, il tavolo sia per metà di donne. Ne va dell’adeguatezza delle decisioni che dovrà assumere”.


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