“Un milione e trecento mila firme presentate in Cassazione.
Il referendum sull’Autonomia
differenziata e’ una scelta giusta: cittadini e cittadine devono
esprimersi su una riforma che impattera’ (negativamente) sulla
loro vita quotidiana, sui loro diritti, sui servizi essenziali”.
Cosi’ in una nota Valeria Valente, senatrice del Pd, componente
della Commissione Affari costituzionali. “Alla destra diciamo,
ancora una volta, che e’ una strada sbagliata sul piano della
coesione sociale e sul piano dello sviluppo, affossato da
un’Italia divisa in tanti ‘staterelli’. In questi ultimi giorni,
poi, la nostra preoccupazione e’ cresciuta per l’indiscrezione
secondo cui la Commissione Cassese, impegnata a determinare i
fabbisogni standard per finanziare i Lep, li starebbe calcolando
in base alle caratteristiche dei diversi territori (costo della
vita o aspetti sociodemografici). Se nell’immediato rischiamo
una secessione del Nord, con la parallela legittimazione di una
cittadinanza di serie b al Sud, alla lunga sara’ tutta l’Italia
a pagare le conseguenze nefaste della riforma sotto il profilo
della crescita. I leghisti lo hanno capito oppure fanno finta di
non saperlo?”.