ottenere un risultato importante: riconoscere la violenza
maschile contro le donne come un fenomeno strutturale e culturale
da aggredire attraverso la competenza e la specializzazione di
tutti gli operatori”. Così alla Dire la senatrice dem Valeria
Valente, già presidente della commissione Femminicidio nella
scorsa legislatura, a margine dell’incontro a palazzo San Giacomo
a Napoli su “Nuove prospettive nella prevenzione della violenza
domestica e linee guida per le consulenze tecniche alla luce
della Riforma Cartabia” organizzato dal Comune insieme
all’Università Federico II e in collaborazione con OLV – Oltre la
violenza (Asl Na1 Centro), Psy-Com Aps e Associazione Salute
Donna-Centro Dafne Aorn Cardarelli. L’evento conclude il Corso di
Perfezionamento in “Perizia psicologica, Ctu e referto
psicologico per il Contrasto alla violenza di genere sulle donne
e alla violenza assistita”.
Valente sottolinea anche l’importanza di “abbattere stereotipi
e pregiudizi, credere ai racconti delle donne, non sottovalutare
la violenza. Le norme, che siamo riuscite ad ottenere grazie ad
un incessante lavoro come commissione d’inchiesta e con
Protocollo Napoli, da sole non bastano, ma è necessario cambiare
la mentalità. Quello che ci aspettiamo dagli operatori
soprattutto di giustizia è che si assuma un corretto punto di
vista e applicare quelle norme: dall’ascolto diretto del minore
al bandire tesi ascientifiche come la pas fino ad abbattere ogni
stereotipo. In questo senso è importante vigilare da parte di
tutte le reti e la scelta più importante resta quella di
continuare a investire in formazione e ringrazio chi ha voluto
questo corso che è importante e va salutato con favore”.


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