“Vorrei esprimere un plauso convinto al bellissimo libro di Teresa Manente, responsabile dell’ufficio legale di Differenza Donna, scritto con le colleghe Rossella Benedetti, Ilaria Boiano e Marta Cigna. Credo che questo volume accenda un faro prezioso ed importante: è veramente un manuale utile per tutti coloro che si affacciano al mondo della violenza maschile contro le donne, soprattutto nelle aule di giustizia, ma non solo. È un prontuario da utilizzare per provare a cogliere tutti gli strumenti che la normativa offre per difendere e tutelare meglio le donne nelle situazioni processuali, in tutte le fasi del processo e anche dopo aver fatto scontare la pena all’autore della violenza”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente nel corso della presentazione, nella Sala Nassirya del Senato, del libro “La violenza nei confronti delle donne. Fattispecie, strumenti di protezione, accesso alla giustizia, risarcimento del danno” (Giappichelli editore), alla quale hanno partecipato, oltre alle autrici, Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna; Francesco Monastero già presidente del Tribunale di Roma; Maria Monteleone, già procuratrice aggiunta della Procura di Roma; Maria Mosetti, Gip del Tribunale di Roma; Vittoria Bonfanti, sostituta procuratrice, Procura di Roma; Elisa Giomi, Commissaria Agcom; Antonella Massaro, prof.ssa diritto penale a RomaTre. “Questo libro – ha prosegue Valente – è stato scritto con un punto di vista particolare. Teresa Manente e le avvocate dell’ufficio legale di Differenza Donna hanno messo a disposizione i loro saperi e la loro competenza, ma anche la loro passione e la loro capacità di schierarsi dalla parte delle donne contro gli uomini violenti e contro il patriarcato. Per combattere questa battaglia credo che sia necessario fare una scelta di campo: queste avvocate l’hanno fatta e hanno messo la loro competenza a disposizione di chiunque, parte offesa, avvocati, magistrati, abbiano bisogno di accedere all’insieme di norme che abbiamo messo a punto in questi anni e che, se utilizzate bene e nella maniera giusta, aiutano a leggere la violenza in modo corretto e soprattutto a contrastarla nel modo più efficace possibile”, ha concluso.
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