“Come abbiamo rilevato già ieri, l’Ufficio parlamentare di bilancio ha certificato le nostre preoccupazioni in materia di asili nido e scuole dell’infanzia, un intervento che costituiva una priorità nel Pnrr. A dicembre 2024 solo il 25% delle risorse, cioè 816,7 mln su 3,24 mld, risultano essere state effettivamente utilizzate e solo il 3% dei progetti risultano conclusi. Questo significa che, a causa dei ritardi, nei prossimi due anni dovranno essere spesi 2,4 mld. Lo scenario è quello di perdere una parte dei 150 mila posti che costituivano già una rimodulazione rispetto agli obiettivi e di rinunciare al 33% di posti nei nidi sul territorio nazionale, che nel frattempo il governo aveva ridotto al 15% per le Regioni del Sud. Tutto questo è un colpo all’occupazione femminile, al diritto dei bambini all’educazione da 0 a 6 anni, al Sud. E’ inaccettabile, specie perché questo governo ha ereditato il Pnrr e avrebbe dovuto solo attuarlo, nella fattispecie aiutando i Comuni. Altro che lotta alla denatalità, l’Esecutivo Meloni danneggia il Paese e in particolare le donne, i giovani e il Mezzogiorno”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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