“Confidiamo e rispettiamo il lavoro della magistratura. Non siamo mai entrati nel merito delle scelte dei giudici e non lo faremo questa volta. Ci auguriamo che sia applicata al meglio la legge, a partire dalle novità introdotte in questi anni esattamente per favorire un corretto e tempestivo accertamento della verità, e che non si affaccino, come spesso purtroppo ancora accade, stereotipi o pregiudizi di nessun tipo e verso nessuno. E ci auguriamo che non sia considerata un attenuante il fatto che la presunta vittima fosse in uno stato di confusione. A questo aggiungiamo che non è mai un bene politicizzare o attuare speculazione politica su singoli casi, soprattutto quando questi sono tanto delicati e chiamano in gioco diversi soggetti e contesti complessi. Ci appelliamo dunque a tutte le forze partitiche perché non vi siamo tentativi di politicizzare il caso (del resto non se ne capirebbero i motivi, oggetto e scopi) e si mantenga invece, come ci siamo sforzati di fare in questi anni, una trasversalità e neutralità politica necessaria e coraggiosa, capace di mettere sempre e solo al centro la difesa delle donne e la battaglia contro le violenze che, solo in ragione del fatto di essere donne, tante sono ancora costrette a subire”. Così in una nota la senatrice del Pd e componente della Commissione femminicidio Valeria Valente.
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