“Ridurre anche la Commissione Antimafia a un luogo di spartizione è stata, da parte della maggioranza, una scelta sbagliata e arrogante che rischia di minare l’autorevolezza e la credibilità di un’istituzione indispensabile nella lotta alla criminalità. Questa maggioranza sta mostrando una vera e propria modalità di condotta, quella di chi per aver vinto le elezioni intende occupare le istituzioni. Se questo è un comportamento inadatto in generale, lo è tanto più per un organismo delicato come l’Antimafia, stride con lo spirito con cui questa Commissione è nata. Avevamo chiesto, con i famigliari delle vittime, di provare a trovare convergenze su un nome più condiviso, su questi temi è sempre possibile trovare convergenze, ma la maggioranza ha tirato dritto. Per questo con tutte le altre forze di opposizione abbiamo provato a stigmatizzare il metodo, non partecipando al voto sul presidente”. Lo ha detto a Radio Immagina la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Antimafia. “La Commissione Antimafia parte dunque on il piede sbagliato – ha proseguito Valente – ora proveremo a salvare l’istituzione e le battaglie e le indagini che rappresenta e che conduce, non faremo passi indietro né sconti. Con senso di responsabilità abbiamo infatti votato il resto dell’ufficio di presidenza, non potevamo abbandonare l’Antimafia”.


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