“Oggi a Coffee break la senatrice Lavinia Menunni ha detto che dovremmo ricordare alle nostre figlie 18enni che la massima aspirazione per una donna è fare figli. Con tutto il rispetto per chi fa scelte di questo tipo, noi crediamo che la massima aspirazione per una ragazza debba essere quella di scegliere liberamente cosa fare della propria vita, se e come realizzarsi, se e come unirsi in una relazione, se e come eventualmente diventare madre. A 18 anni sicuramente un’aspirazione è studiare e costruirsi un futuro solido, di indipendenza e di autonomia economica. Non credo che Menunni darebbe lo stesso consiglio a un figlio maschio. Deve tornare cool fare figli? Le donne fanno figli se hanno un’occupazione che le appaga, un compagno o un marito disposto a condividere i carichi famigliari, welfare efficiente che offra asili nido e scuole a tempo pieno. La verità è che invece di lavorare con questi obiettivi, la maggioranza e il governo Meloni continuano a ritenere che la denatalità sia un problema personale delle ragazze e delle donne italiane, quando è una profonda questione sociale. Va riconosciuto il valore sociale della maternità. L’Italia deve diventare un Paese con una democrazia paritaria matura, mentre con questa destra rispunta sempre il modello di famiglia patriarcale, che peraltro neanche gli stessi esponenti politici praticano”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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