“La Cassazione ha confermato oggi che è pienamente legittimata e resta in piedi la richiesta di abrogare completamente la legge sull’autonomia. Al contrario di quanto affermano da giorni gli esponenti del governo, soprattutto della Lega e in particolare Calderoli, la sentenza della Corte costituzionale ha demolito l’impianto della legge sull’autonomia differenziata e le cittadine e i cittadini potranno avere la possibilità, se verrà superato l’ulteriore giudizio di ammissibilità della Consulta, di cancellarla in toto. Altro che piccole correzioni. Noi ci impegneremo a sostenere il referendum e intanto è sempre più evidente che il governo deve fermare le intese in corso con le regioni ed evitare di aprire altre procedure”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Affari costituzionali. “La sentenza della Corte lo ricordiamo – sottolinea Valente – ha dato ragione a moltissimi rilievi che avevamo avanzato in Commissione e in Aula, a partire dall’impossibilità di delegare alle regioni intere materie come scuola, trasporti, energia e dalla centralità della definizione e del finanziamento dei Livelli essenziali di prestazione. L’autonomia differenziata di Calderoli è una secessione in sala Padana, concepita ai danni del Mezzogiorno e dell’Italia intera ed è giusto che le italiane e gli italiani possano abrogarla con referendum”.
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