“L’impegno deve essere approvare quanto prima il nostro disegno di legge sull’istituzione del reato di molestie sessuali nei rapporti di lavoro e di studio, perché crediamo che sia indispensabile avanzare su questo terreno. Proprio oggi, 8 marzo, ricordiamo che il lavoro è innanzitutto dignità e libertà: ciò vale in generale per ciascun essere umano e vale ancora di più per le donne”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, che in occasione della Giornata internazionale della donna sottolinea la necessità di approvare il ddl a sua prima firma, già presentato nella scorsa legislatura, quando era stato incardinato in Commissione. “Essere in un luogo di lavoro sicuro e a propria misura, che rispetti la dignità delle persone – sostiene la parlamentare dem – è una precondizione, per le donne oggi purtroppo ancora troppo spesso negata. Molto spesso i luoghi di lavoro divengono invece terreno di sopraffazioni, di discriminazioni, talvolta di molestie se non addirittura di violenze”. Proprio per questo, prosegue Valente, “crediamo che sia il caso di istituire questa fattispecie di reato, che copre sostanzialmente un vuoto normativo: oggi o si riesce a configurare e provare nel corso del processo la violenza sessuale o tutto viene ascritto a violenza privata. Istituire invece questa fattispecie specifica nei rapporti di lavoro e di studio, con l’aggravante della sovra-ordinazione, ovvero tutte le volte che ci troviamo di fronte a un uomo gerarchicamente sovraordinato, farà sì che questo reato venga punito in maniera ancora più grave. Per noi questa potrebbe essere una risposta concreta, fattiva e tangibile dell’impegno del Pd, del Parlamento e delle istituzioni, in una giornata come l’8 marzo, a favore di tutte le donne nel nostro Paese”.
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