“Un mercato indecente dei vertici della Guardia di Finanza e della Polizia è stato orchestrato da maggioranza e GOVERNO. Corpi dello Stato, che svolgono una funzione fondamentale per una democrazia, sono stati barattati per ragioni di equilibri intestini alla destra, dopo essere stati sovraesposti, per giorni, a dinamiche che poco hanno a che vedere con la loro delicata funzione . Così facendo, hanno inferto una ferita istituzionale che ha portato, addirittura, alla sostituzione e retrocessione di un servitore dello Stato come Giannini, a poco più di un anno dalla scadenza naturale. Più che la rabbia per questo abuso, è la preoccupazione per il Paese che predomina”. Così in una nota la senatrice del PD Valeria Valente.


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