‘Sulla riforma del lavoro il Pd e il Paese si giocano tutto. Per non fare passi falsi, serve un Pd unito. Ci sono tutte le condizioni. Con molti senatori che esprimono diverse sensibilità abbiamo presentato ieri tre emendamenti su punti cardine della delega lavoro per avere un punto d’incontro forte e unitario di tutto il Pd. Gli emendamenti riguardano la semplificazione delle forme contrattuali per disboscare la selva di lavori atipici che costringe intere generazioni alla precarietà, la prevalenza del contratto a tempo indeterminato e il demansionamento legato alla concertazione con sindacati e imprese. Tre tracce che permettono di avviare un percorso unitario su tutta la riforma, e di fare di tutto il Pd il protagonista di un cambiamento che estenda diritti a milioni di lavoratori e renda più facile creare posti di lavoro. Da venti anni manca in Italia una riforma che universalizzi i diritti, renda il welfare competitivo, ridia fiducia a generazioni escluse e mortificate. Per questo su delega lavoro e legge di stabilità dovremo stare dalla parte di coloro che stanno pagando la crisi e il 25 maggio ci hanno consegnato la loro fiducia. Serve un Pd unito’. Lo dichiara Francesco Verducci, senatore del Pd, esponente dei Giovani Turchi e primo firmatario di tre emendamenti al testo della delega sul lavoro sottoscritti da diversi senatori democratici .

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