“Oggi in commissione Giustizia del Senato è finalmente iniziato il cammino delle proposte sulla riforma della diffamazione a mezzo stampa. Il Pd si batte con determinazione per questo impegno. Nel tempo, da inizio legislatura, abbiamo presentato tre proposte di legge: quella presentata da me e dai componenti della commissione Bazoli, Rossomando e Mirabelli. Un’altra, più mirata, presentata da Franco Mirabelli e una presentata da Andrea Martella, da noi dem membri della commissione e da altri senatori Pd. Si tratta di proposte complementari che hanno comuni finalità: togliere il carcere per i giornalisti, retaggio di codici di regime più volte condannato dalla Corte Europea; difendere il diritto dei cittadini a tutelare la propria reputazione nel caso di reale diffamazione; dissuadere e colpire le ‘querele temerarie’, le querele ‘bavaglio’ che vengono presentate (spesso da potentati, perfino da ambienti legati alla criminalità) per intimidire giornalisti e organi di informazione e impedire il libero svolgimento e il diritto costituzionale della libertà di informazione. Ci auguriamo che il confronto (anche con le proposte di altri gruppi di maggioranza e opposizione) porti rapidamente a un punto di approdo positivo, che sembrava vicino nella scorsa legislatura. Difendere la serietà e la libertà dell’informazione significa difendere la libertà di tutti”. Così il senatore del Pd Walter Verini, segretario della commissione Giustizia a Palazzo Madama.


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