“Leggo con apprensione che il commissario all’emergenza migranti, il prefetto Valenti, annuncia un’ordinanza per attivare strutture a bassa soglia da destinare ai minori stranieri non accompagnati. Si tratta di un errore grave che rischia di produrre danni ancora più gravi. Proprio per arginare i guai che derivavano dal permanere di minori in strutture a bassa soglia (definizione pomposa che nasconde il più veritiero ‘degradate’), il Parlamento italiano ha approvato nel 2017 una legge che dà organicità al problema indubbiamente complesso dei minori stranieri”. Lo dice la senatrice Sandra Zampa, capogruppo del Pd in Commissione Affari sociali e prima firmataria della legge 47.
“È dimostrato dai dati – prosegue Zampa – che un’inefficace prima accoglienza concorre a produrre scomparse di minori, lasciandoli alla mercé di organizzazioni malavitose o esponendoli a ogni forma di sfruttamento. Sarà sufficiente che il prefetto convochi le associazioni di tutela dell’infanzia, l’associazione nazionale dei magistrati minorili, o si confronti con la stessa garante nazionale dell’infanzia Carla Garlatti per comprendere la gravità dell’errore che rischia di commettere. Quello che va fatto è promuovere le norme della legge 47, sollecitare l’adesione di tutori, creare opportunità di formazione professionale per persone giovanissime che cercano una nuova vita e vogliono lavorare regolarmente nel nostro paese. Rivolgo un appello al prefetto e al ministro Piantedosi perché l’Italia non faccia passi indietro dalla buona accoglienza anche in questo delicato spaccato del fenomeno migratorio che coinvolge persone di minore età, fragili ed esposte ad ogni rischio”