Grillo fa chiarezza, vuole la Bossi-Fini

‘Ricordando che il Movimento 5 stelle è a favore del reato di clandestinità contenuto nella Bossi – Fini, Grillo e Casaleggio fanno chiarezza’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda ricordando che la commissione giustizia di Palazzo Madama ‘ha dato mandato al relatore Felice Casson sul provvedimento pene detentive e non carcerarie che, quindi, passerà all’esame dell’Aula nelle prossime settimane’.

‘In realtà ieri la commissione giustizia del Senato ha fatto un ottimo lavoro, molto più rilevante di quanto finora apparso. Non solo ha avviato il processo che porterà all’abrogazione del reato di clandestinità, ma ha anche impostato una revisione del sistema delle pene con innovazioni nella nostra legislazione penale di grandissima portata sociale’.

‘In particolare – spiega Zanda – la reclusione e l’arresto domiciliare diventano pene principali al pari della reclusione in carcere. La reclusione domiciliare viene infatti sempre prevista per pene fino a un massimo di tre anni mentre, per quelle tra tre e cinque, sarà il giudice a decidere tra carcere e domiciliari’.
‘E’ stato inoltre avviato un corposo processo di depenalizzazione di molti reati e la trasformazione in illeciti amministrativi di quelli per i quali è prevista la sola multa o l’ammenda’.

‘Per reati di minore gravità è stato poi introdotta la sospensione del procedimento penale con la ‘messa alla prova’. Due gli obiettivi: decongestionare le carceri e favorire un reale reinserimento del condannato’.

‘Il Senato ieri ha dato una prima importante risposta alla fortissima e sempre più diffusa domanda di giustizia: ha lavorato a buone leggi. Leggi giuste che vogliono garantire la certezza della pena, ma anche attente a tutelare i diritti fondamentali degli esseri umani’, conclude il capogruppo democratico.


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