“I giornali devono costruire titoli facilmente identificabili dal lettore, ma non penso che Draghi abbia dettato condizioni a chicchessia e naturalmente neanche alla Lega. Draghi ha disegnato un contorno, una cornice della sua azione nella quale la Lega ha fatto una scelta che io considero molto positiva”. Lo ha detto il senatore del Pd Luigi Zanda ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del partito Democratico.
“Quando abbiamo dato vita al governo con il M5s – ha proseguito Zanda- non potevamo certo pensare che in un anno e mezzo il M5s diventasse una forza politica così fortemente europeista, attenta ai diritti umani e politicamente collaborativa, una vera forza di coalizione. Penso che tutti i passi in avanti che vedremo fare anche alla Lega debbano essere guardati con molta attenzione e con molto riguardo. E anche con la speranza che la Lega possa confermare poi nella sua condotta, durante i due anni che mancano alla fine della legislatura, di essere diventata una forza politica europeista. E’ merito dell’Europa che si sta affermando come la vera speranza per l’Italia. Senza l’Unione europea l’Italia avrebbe avuto conseguenze molto serie per la sua economia e probabilmente avrebbe anche fatto default”.