‘Le vicende della conversione del cosiddetto Dl ‘Salva Roma’ sono la spia di una grave e profonda degenerazione del processo di formazione delle leggi che è iniziata almeno da un paio di decenni e della quale sono corresponsabili parlamenti e governi. Troppi decreti legge, troppi provvedimenti omnibus sulle più disparate materie, centinaia di emendamenti parlamentari spesso su questioni totalmente estranee al provvedimento, poco rigore nella decisione sulla ammissibilità degli stessi. Fa bene il Presidente Napolitano a denunciare tutto ciò’. Così Luigi Zanda, Presidente del Gruppo del Pd al Senato commenta la decisione del governo di rinunciare all’approvazione del Dl ‘Salva Roma’.

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