Esteri,
“Non possiamo tacere quanto è accaduto”. Così il senatore del Pd Alessandro Alfieri durante il question time con il ministro degli Esteri Tajani in riferimento alla decisione dell’Azerbaigian di dichiarare persone ‘non grate’ 76 membri dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, tra cui 5 italiani, a seguito del loro voto contrario alla ratifica delle credenziali della delegazione azere presso quell’organismo. “Proprio perché l’Azerbaigian è un partner strategico, – ha spiegato Alfieri – avevamo il dovere di denunciare ciò che non funziona in quel Paese, soprattutto il mancato rispetto dei diritti umani, con oltre 200 prigionieri politici, mancate garanzie per le minoranze e il non rispetto dello stato di diritto in Nagorno Karabakh, tutti aspetti che hanno reso inevitabile il nostro voto contrario. Purtroppo il 5 settembre, in occasione dell’incontro della presidente Meloni con i vertici azeri, non abbiamo sentito nessun esponente del governo prendere una posizione netta a difesa dei parlamentari impegnati nelle sedi internazionali”.
“Siamo insoddisfatti e sconsolati nell’udire quanto ci ha detto”, ha risposto la senatrice Pd Sandra Zampa in replica a quanto affermato dal ministro, secondo il quale la premier avrebbe fatto cenno al caso con le autorità di Baku nel corso dell’incontro. “Niente di tutto questo – ha proseguito la parlamentare dem – è trapelato, né è stato dichiarato. Eppure era estremamente necessario dare una risposta pubblica e immediata, soprattutto nei giorni in cui il presidente azero Aliev era in Italia, cosa che il governo, come anche i presidenti delle camere, non ha fatto. Io credo che il governo dovrebbe invece ringraziare quei 5 parlamentari italiani per aver difeso nelle sedi internazionali valori fondamentali scolpiti nella nostra Costituzione”.