“Abbiamo chiesto alla ministra Calderone quali in concreto siano gli interventi di politica attiva del lavoro rivolti dal suo governo alle persone che la destra ha definito ‘occupabili’ al momento della cancellazione del reddito di cittadinanza e quante di queste persone siano entrate davvero nel mondo del lavoro. Pur fornendo una serie di numeri, la ministra non ha fugato le nostre preoccupazioni. Molte delle persone definite dal governo Meloni ‘occupabili’ sono semplicemente scomparse nel lavoro sommerso e irregolare o sono semplicemente povere”. Lo ha detto la senatrice del Pd Susanna Camusso, nel corso del question time nell’Aula del Senato. “Né ci si può nascondere dietro i dati – ha continuato Camusso – dicendo che l’occupazione è aumentata, visto che l’Inps ha certificato che 1 milione di lavoratori ha avuto una settimana contributiva in un anno. I conti non tornano, se risulta che circa 30 mila persone abbiano trovato lavoro mediante il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – SIISL, realizzato dall’INPS, a fronte di più di 300 mila potenziali posti di lavoro. La questione rimane: cosa fa il governo non solo per chi è già nel mondo del lavoro, ma anche per chi ne è ai margini? Quale l’efficienza del sistema delle politiche attive del governo per l’incontro reale tra domanda e offerta di lavoro?”.


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