“Si potrebbe dire che la maggioranza o il Governo anche scelto di complicarsi la vita più del necessario. Mi riferisco in particolare al recepimento della direttiva europea n. 2831 del 2024 sulle condizioni dei lavoratori delle piattaforme. Da un lato, è una buona notizia, perché il tempo per il recepimento della direttiva arriva alla fine del 2026, quindi si potrebbe dire che è una scelta di anticipazione, ma rimangono delle domande”. Lo ha detto la senatrice del Pd Susanna Camusso, intervenendo in aula sulla legge di delegazione europea.
“Il primo problema che bisogna porsi – ha aggiunto – è come garantire la privacy e la protezione dei dati, sapendo che l’Europa si è dotata a un regolamento che prevede che, senza consenso, non ci possa essere alcun trattamento dei dati. È evidente che si pone il problema per i lavoratori delle piattaforme, perché la possibilità di dare effettivamente un consenso senza mettere in discussione il rapporto di lavoro in qualche caso a loro non è data”.
“Poi c’è il problema dei lavoratori per le piattaforme che avviene solo attraverso la relazione con le comunicazioni digitali. Ricordiamo tutti il drammatico caso di un lavoratore delle consegne (un rider), che è morto durante il suo lavoro a causa di un incidente e poi familiari hanno ricevuto la lettera di licenziamento, perché il fatto che lui non fosse più connesso alla piattaforma aveva determinato l’interruzione del rapporto di lavoro. Mentre il testo della direttiva è assolutamente molto chiaro, le indicazioni che vengono date sono invece in parte ambigue e in alcune parti assolutamente incomprensibili”.
“In sostanza – ha concluso Camusso – si sta dicendo che riduciamo un po’ le tutele che sono previste dalla direttiva stessa rispetto alla possibilità del lavoratore di difendersi e di essere protetto, interveniamo sul sistema previdenziale e lo facciamo senza risorse. Non si capisce perché lo si voglia fare in questo. Cosa vi hanno fatto i lavoratori per cui qualunque provvedimento invece di aumentare le tutele cerca di ridurle e di peggiorare le condizioni?”