“Esprimiamo profonda soddisfazione per la grazia concessa
alla leader del popolo birmano, Aung San
Suu Kyi. Riteniamo che questo epilogo sia anche il risultato di
una mobilitazione straordinaria delle opinioni pubbliche, dei
parlamenti e dei parlamentari. Ovviamente non può cambiare il
nostro giudizio di condanna sulla giunta militare, responsabile
di massacri di massa e di ripetute violenze nei confronti della
popolazione. Non vediamo l’ora di poter riabbracciare l’unica
leader legittimata del Myanmar”. Lo scrive Pier Ferdinando
Casini su Facebook