“Io penso che sia una decisione saggia”.
Monica Cirinnà, senatrice Pd, in prima linea sui diritti definisce
così, parlando con l’Adnkronos, la decisione raggiunta ieri in Senato
di rinviare a dopo le amministrative il ddl Zan.
“Penso che sia una decisione saggia ma non legata al merito della
questione dei contenuti del ddl. Ed è una scelta saggia per due
ragioni. La prima -argomenta la senatrice dem- è che il Senato in
questo momento è ingolfato. Io sono in commissione Giustizia e siamo
al lavoro sulle due riforme della giustizia legate ai fondi del Pnrr
che vanno inseriti nella legge di bilancio e la sessione di bilancio
inizia al Senato il 15 ottobre quindi dobbiamo chiudere rapidamente le
due riforme”.
“Questo è un governo di emergenza, sostenuto da motivi economici e
sanitari, quindi credo che sia un atto di responsabilità di tutti
lavorare per ottenere i fondi del Pnrr. Credo sia giusto in questo
caso fare un passo di lato anche da parte di senatori, come me, che
sono impegnati a tempo pieno sullo Zan”
 “E poi la seconda ragione è che nell’acuirsi della campagna elettorale, le posizione ideologiche si fanno più nette -continua Cirinnà- e questo finirebbe per stritolare un testo che si occupa di crimini d’odio contro le persone. E’ un rischio che non voglio correre. Finirebbe per esserci un confronto mosso da ragioni diverse, slegate dal merito del testo. Mentre dopo la campagna elettorale ognuno potrà lavorare in modo più ragionevole”.

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