“Nella giornata mondiale dei diritti umani, è stato presentato il rapporto del Tavolo asilo e immigrazione sugli accessi ai Cpr, Centri per il Rimpatrio, sparsi in Italia. Un documento articolato che evidenzia con chiarezza il fallimento del sistema esistente e dunque la necessità di chiudere i Cpr e porre fine alla stagione della detenzione amministrativa e del diritto speciale per gli stranieri che di fatto viola i più elementari diritti umani”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, vicepresidente della Commissione Femminicidio e capogruppo Pd nella commissione istruzione e cultura.” “Voglio ricordare infatti – prosegue D’Elia – che i Cpr sono luoghi di privazione di libertà per persone straniere che non hanno commesso reati, ma che devono essere rimpatriate secondo la normativa vigente in tema di migrazioni. Sovraffollamento, assenza quasi totale di condizione igieniche accettabili, nessuna tutela giuridica: questo è quanto emerge dalle diverse visite ispettive, descritte nel report e che anche personalmente ho avuto modo di attuare. L’impegno che portiamo avanti da ormai tanto tempo, sia con il lavoro in Parlamento, che in alleanza con le associazioni e le realtà sociali attive sul tema, è garantito: chiudere quei posti è un’urgenza”.
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