“La scuola dovrebbe essere luogo del
confronto e palestra di democrazia. Ed e’ compito delle
istituzioni saper ascoltare. Ancor di piu’ devono saperlo fare
le istituzioni scolastiche, investite di una delicata missione
educativa, anche quando non si condividono le modalita’ di una
protesta, tanto piu’ se a farla sono ragazze e ragazzi”. Lo
afferma Cecilia D’Elia senatrice Pd e capogruppo in commissione
scuola, istruzione pubblica, cultura. “Preoccupa che intorno
alle occupazioni si stia alimentando un clima di chiusura e
addirittura si organizzino contro manifestazioni. Nelle
manifestazioni studentesche, anche quelle non autorizzate, si
manifesta una sensibilita’ e una preoccupazione per la cosa
pubblica e per il destino della scuola con cui le autorita’
scolastiche dovrebbero sapersi confrontare, non limitandosi a
condannare”.


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