‘Il senso di responsabilità ci obbliga a un sì molto sofferto, ma non sono più tollerabili interventi spot, legati a particolarismi e interessi lobbistici, che minano la coerenza e l’unitarietà della legge di stabilità’. Lo afferma la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi. ‘Se vogliamo realmente dare quel segnale di rinnovamento che il Paese ci chiede – prosegue -, dobbiamo essere in grado di cambiare la cultura politica che si nutre di clientelismo, di immissioni sgangherate nei provvedimenti frutto di interessi particolari. Le poche risorse che si riescono a reperire devono essere orientate nei vari ambiti dal lavoro congiunto di ministeri e commissioni competenti, per poter dare organicità ai provvedimenti nell’ambito di strategie condivise e frutto di un rinato senso di etica politica’.

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