Consentire su tutto il territorio nazionale l’utilizzo del grasso animale, derivante dalle trasformazioni dei sottoprodotti, al fine di produrre energia da usare nello stesso processo produttivo, uniformando sulla questione la normativa nazionale a quella comunitaria. Lo chiede la senatrice del Pd Nicoletta Favero, con un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico. ‘Si tratta – spiega Nicoletta Favero – di un uso che consentirebbe di risparmiare nell’importazione di olii vegetali, come l’olio di palma, e di riutilizzare queste sostanze in sede locale, evitando inquinamento e spreco. Attualmente l’uso di grassi animali per la combustione è autorizzato in alcune regioni e vietato in altre, sulla scorta della discrepanza tra la normativa comunitaria, permissivista, e la legge quadro sull’ambiente (decreto lgs 152/06), che invece non ne prevede l’uso. Questa diversa considerazione genera sperequazioni e violazioni di concorrenza all’interno del medesimo settore industriale che versa in stato di crisi. In Piemonte il settore vale circa 40 MW installati, per un investimento di oltre 120 milioni di euro e un’occupazione diretta di oltre 100 unità, con un ulteriore indotto legato ai servizi di manutenzione degli impianti e dell’assistenza. Nell’interrogazione si chiede quindi l’allineamento della normativa ambientale nazionale al regolamento comunitario e la possibilità di utilizzo su tutto il territorio nazionale dei grassi animali/sottoprodotti di origine animale quali combustibili per la produzione combinata di calore ed energia elettrica’.

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