“La notizia positiva del nuovo passo avanti per la Pedemontina piemontese arriva proprio mentre filtra quella sulle riflessioni del governo in merito ad un possibile matrimonio tra Anas e Ferrovie, con la creazione di un colosso della mobilità integrata che potrebbe comportare una reale soluzione per i trasporti nel nostro Paese. Come dimostra la storia della Pedemontina e come il governo Renzi sta dimostrando di voler fare, in Italia è necessario accelerare sulle infrastrutture, nel rispetto delle leggi ma con una prospettiva complessiva che possa aiutare a superare burocrazia, rallentamenti, procedure farraginose, tutte cose che comportano costi ormai insostenibili”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, eletta a Biella.
“La Pedemontina piemontese di collegamento tra l’A4 e l’A26 – prosegue Favero – è un’infrastruttura fondamentale per il biellese e ha anche una storia che è metafora dei tanti problemi di mobilità del Piemonte e dell’Italia. E’ un’opera che si inquadra nella strategia prevista dal Patto del Nord-Ovest, di cui ha parlato il ministro Delrio in visita a Novara poco tempo fa. L’identificazione da parte del Cipe di Anas quale soggetto aggiudicatore del tratto Santhià-Biella-Gattinara-Ghemme è una tappa decisiva per la realizzazione della bretella, con lo sblocco degli 80 milioni già stanziati dal governo. Il gioco di squadra tra Regione, amministratori locali, Parlamento e governo sta funzionando e ci auguriamo possa proseguire con il finanziamento dell’intera opera”.


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