“Abbiamo assolutamente bisogno che dall’inizio del percorso di istruzione le nostre ragazze e i nostri ragazzi abbiano la possibilità di apprendere l’alfabeto digitale: che non vuol dire soltanto essere capaci di utilizzare i device perchè sono già capaci di usarli, sono ‘nativi digitali’. Non conoscono però esattamente cosa significa utilizzarli e quindi, a volte, la lontananza con i soggetti che stanno dall’altra parte del video li induce a immaginare se stessi come ‘nascosti’. E invece non è così: ogni immagine, ogni parola, ogni contatto che si ha attraverso i device, in Internet , nel web significa in realtà una relazione che può avere anche delle conseguenze dannose se ad esempio si utilizzano questi strumenti per fare del bullismo o del cyberbullismo. Ecco perché l’educazione digitale è fondamentale”. Così a 9colonne la senatrice Pd ed ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. “Dobbiamo immaginare – aggiunge Fedeli – percorsi formativi nelle scuole: quando dico il nuovo alfabeto digitale dico che accanto all’insegnamento dell’italiano o della matematica serve far conoscere il nuovo alfabeto digitale. Penso anche che serva nuovo alfabeto” che dia “la capacità di conoscere le trasformazioni che la digitalizzazione ha realizzato e sta realizzando: questa è la nuova società ma bisogna non essere fruitori passivi ma essere fruitori attivi, consapevoli e critici”. “Nel percorso della scuola io continuo a pensare che serve assolutamente una corresponsabilità educativa – sottolinea ancora Fedeli – cosa vuol dire? Che per esempio, nei percorsi nuovi che si fanno con le studentesse e gli studenti, bisogna avere anche il tempo e la modalità di coinvolgere i genitori: non ci deve essere una cesura tra quello che avviene a scuola e il rapporto con la famiglia. Ma c’è un grande tema in Italia – conclude la senatrice – che è l’educazione degli adulti, l’educazione permanente. Già Tullio De Mauro diceva cosa straordinaria: noi abbiamo un analfabetismo funzionale di ritorno molto forte che dobbiamo assolutamente saper affrontare”.


Ne Parlano