La vera sfida è favorire uno sviluppo sostenibile, la manifattura di qualità, un welfare efficace. Per questo condividiamo il testo dei renziani
I1 documento proposto da Matteo Richetti, che abbiamo condiviso e sottoscritto, offre una prospettiva utile e riformista alle azioni proposte dal governo, inquadrando il Documento di economia e finanza e l`azione di rilancio dell`economia e del lavoro in una cornice di cambiamento politico e culturale.
 Favorire la crescita, pur dentro politiche di bilancio serie ed equilibrate, intervenire per rendere più equa la distribuzione della ricchezza, agire concretamente a sostegno del lavoro e per uno sviluppo sostenibile fondato sulla manifattura di qualità, innovare e rendere più efficace il Welfare, investire sul capitale umano, a partire dalla scuola e dalla formazione: sono le sfide di governo, ma anche politiche e culturali, che abbiamo davanti a noi e su cui si misurerà la capacità pragmatica di cambiare, in Italia e in Europa.
 È una prospettiva che riguarda tutto il Pd, nella sfida di guidare il Paese e di rafforzare la nostra capacità di rappresentanza e di innovazione.
Quello di Richetti – ed è per questo che l`abbiamo firmato – non è un documento di parte, ma anzi ha il merito di guardare alle cose da fare e al protagonismo del Pd: di tutto il Pd, fuori da ogni settarismo o logica di corrente, vecchia o nuova. Quello che serve al Partito democratico, infatti, è saper rilanciare la qualità complessiva della propria proposta, unendo le scelte di governo con la capacità di aprire uno scenario nuovo che possa essere condiviso e sostenuto da tutti i circoli, i militanti, i territori.
Il documento è un contributo utile a definire valori e scelte politiche entro le quali il Pd vuole che il governo agisca, per rafforzare l`azione stessa dell`esecutivo e metterla in relazione con idee, competenze, voglia di partecipare e di condividere delle democratiche e dei democratici. Tutte le democratiche e tutti i democratici vale per prima cosa per chi è in Parlamento ma anche per iscritti, militanti e dirigenti locali – devono sentirsi parte della sfida di cambiare il Paese: dobbiamo allora dimostrarci capaci di superare divisioni e settarismi e guardare in modo aperto e innovativo agli impegni che abbiamo di fronte.
Riconosciamo nel documento presentato da Richetti questo spirito. Uno spirito fortemente riformista, che unisce idealità e concretezza, obiettivi strategici e responsabilità nel realizzarli con l`azione politica e di governo di ogni giorno. E, anche la dialettica, le differenze nel costruire le scelte, sono parte del nostro stare insieme, nel partito e nell`azione parlamentare. Confidiamo che il documento, allora, possa aprire un dibattito che ci porti a migliorare sempre le proposte nostre e del nostro governo, aprendo alla condivisione più larga e partecipata possibile.
Dialogare, condividere le novità culturali e politiche, collaborare positivamente per dare forza all`azione del partito e del governo: è una responsabilità che ciascuna e ciascuno di noi che siamo in Parlamento deve sentire forte e vitale. È insieme che possiamo invertire il ciclo culturale ed economico, rimettendo al centro scelte politiche e strategiche di crescita e equità da costruire collettivamente. Per restituire forza al Pd, per dare forza e cornice politica alle scelte del governo, per saper essere protagonisti del cambiamento e del futuro.

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