‘E’ un importante risultato che, nonostante la votazione di oltre 400 emendamenti, ha premiato il buon lavoro del Senato e rafforzato la maggioranza’. Così Federico Fornaro, senatore del Pd, ha commentato l’approvazione del Dl Imu-Bankitalia del quale era relatore. ‘Oggi abbiamo approvato, in prima lettura la conversione del decreto legge – continua – arricchito rispetto al testo del governo, grazie al costruttivo dialogo intercorso tra tutte le forze parlamentari in Commissione, compreso anche con i colleghi del Movimento 5 Stelle, anche se poi quest’ultimo ha scelto di presentare strumentalmente più di 400 emendamenti in aula al solo scopo di rallentare l’approvazione da parte del Senato. Con questo provvedimento – spiega Fornaro – si consegue l’obiettivo primario del rafforzamento della autonomia e dell’indipendenza della Banca d’Italia, vero e proprio bene pubblico inalienabile. Abbiamo affrontato anche il tema della rivalutazione delle quote di partecipazione (ferme al valore del 1936) e la parziale riforma della governance di Banca d’Italia al fine di mantenere sia nel breve e sia nel lungo periodo quell’equilibrio che ha assicurato in questi anni l’indipendenza dell’istituto. Il decreto, infine, sancisce definitivamente l’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Nel 2013 con l’abolizione della tassazione immobiliare c’è stato un risparmio reale sul bilancio delle famiglie di 4,5 miliardi di euro, mentre la mini Imu, vale circa 400 milioni di euro. Mi sembra complessivamente un ottimo risultato del Pd – conclude Fornaro – e della maggioranza che sostiene il Governo, che ha dimostrato compattezza e anche capacità di ascolto delle ragioni dell’opposizione, senza chiusure a riccio’.