‘Il lavoro di tutte le parti in commissione è stato volto a garantire e tutelare l’autonomia e l’indipendenza di Bankitalia che rimane un istituto di diritto pubblico: quindi non c’è stata nessuna nuova privatizzazione, o peggio svendita alle banche del patrimonio dell’Istituto. Al contrario si è deciso giustamente di confermare l’attuale equilibrio della governance della Banca d’Italia che ha garantito l’autonomia e indipendenza fino ad oggi, un bene comune per noi inalienabile’. E’ quanto ha affermato il relatore al dl Imu-Bankitalia, il senatore del Partito Democratico Federico Fornaro illustrando il decreto nell’aula del Senato, all’inizio dell’ esame del provvedimento. ‘In particolare sull’impianto iniziale sono state apportate importanti modifiche in materia di ‘italianità’ dei soggetti che possono detenere quote di Bankitalia, di limite massimo di possesso delle stesse (3%) un chiarimento sulla definizione del calcolo delle partecipazioni indirette, oltre ad avere affidato al Consiglio superiore della banca un potere di verifica sui requisiti di onorabilità in capo agli esponenti e alla compagine sociale dei soggetti acquirenti le quote’ ha aggiunto Fornaro che ha poi ringraziato il ministro dell’ economia Fabrizio Saccomanni e il sottosegretario Pier Paolo Baretta, presenti in Aula, per ‘la collaborazione e la disponibilità al confronto parlamentare che ha consentito di presentare all’Aula e al Paese un buon lavoro’.