Il governo e la maggioranza hanno
detto no alle proposte dell’opposizione per affrontare le
emergenze, ad esempio quelle su sanità e scuola. L’unica proposta
avanzata con un emedamento dei relatori riguarda la rottamazione
delle cartelle fiscali, che “strizza l’occhio a chi non ha pagato
regolarmente le tasse” e il concordato preventivo. Lo ha spiegato
il capogrupo dem in Commissione affari costituzionali del Senato,
Andrea Giorgis, che ribadisce la richiesta di ritiro
dell’emendamento.

“Abbiamo ricevuto parere negativo su emendamenti che cercano di
affrontrare evidenti emergenze del Paese, ad esempio l’emergenza
delle liste d’attesa nella sanità, la carenza di personale
medico, l’abbandono scolastico, la povertà educativa, la
disabilità. Abbiamo anche presentato emendamenti che
consentirebbero di reperire le risorse, ad esempio una web tax
che faccia pagare di più chi utilizza la rete in maniera
significativa rispetto a chi utilizza la rete in maniera
occasionale. Risposta enegativa anche su questo. L’unica proposta
che la maaggioranza ha avanzato dopo settimane di incertezza – ha
riferito Giorgis – è una proposta che continua a strizzare
l’occhio a chi non adempie ai doveri di contribuzione fiscale, a
chi non fa il proprio dovere di solidarietà. E’ una scelta
politica – ha sottolineato il senatore del Pd – che noi riteniamo
poco comprensibile, quella di chiedere sacrifici ai chi non
accede alla sanità o non risce a sostene spese essenzali, dire no
ad un emendamento che recupererebbe risorse e, dall’altra parte,
destinare le scarse risorse per continuare ad assecondare chi non
ha pagato le rate che si era impegnato a pagare”.


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