‘Lasciamo agli animali il diritto di vivere e se, per incuria dell’uomo, diventano un pericolo per l’incolumità delle popolazioni e per la sicurezza della circolazione stradale, chiediamo che si trovino delle alternative al loro abbattimento. Le soluzioni ci sono quel che necessita è la volontà di trovarle’. E’ la richiesta che la senatrice del PD Manuela Granaiola rivolge con un’interrogazione al ministro dell’Interno perché faccia ritirare al più presto l’ordinanza del Prefetto di Foggia che da mandato alle forze dell’ordine di provvedere all’abbattimento degli animali vaganti limitatamente al territorio di Vieste. Nell’interrogazione sottoscritta da numerosi senatori del gruppo Pd si ricorda tra l’altro che: ‘Nel nostro Paese è vietata l’uccisione di animali in assenza di presupposti idonei e che l’uccisione di animali “non necessitata” è un reato previsto dall’articolo 544 bis del Codice Penale e punibile con la reclusione fino a due anni’. ‘Non sembra quindi opportuno – aggiunge la senatrice Granaiola – affrontare il problema degli animali vaganti, che in altre parti del Paese è stato da tempo risolto con metodi non cruenti e di costo limitato come i recinti elettrici a bassa tensione, ricorrendo a una misura crudele e inutile, che non tiene conto delle responsabilità dei proprietari e non li obbliga in alcun modo a rispettare le leggi. Sarebbe invece importante che il ministro si impegnasse per un richiamo al Prefetto di Foggia e al Sindaco di Vieste perché a loro volta si adoperino subito per un ritiro dell’ordinanza magari adottando sistemi più dissuasivi per l’allontanamento del pericolo ma al contempo rispettosi dei diritti degli animali’, conclude la senatrice Granaiola.