‘La commissione di oggi sulle unioni civili ha messo alcuni nuovi punti fermi. Il più significativo è che il Governo ha formalizzato quello che in tanti chiedevano: si rimetterà alla commissione per quanto riguarda gli emendamenti, lasciando alle forze politiche di discutere liberamente dei diritti delle coppie dello stesso sesso e delle coppie di fatto, senza vincoli di maggioranza. Così è stato fatto in passato per le grandi riforme sui diritti civili, a partire dal divorzio, e questo renderà più libera e franca la discussione fra tutte le forze politiche presenti in Parlamento.’
Così il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si é chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinnà su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi.
L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso più chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile ‘.
Così il senatore PD Sergio Lo Giudice commenta la seduta di oggi della commissione giustizia del Senato, che si é chiusa col parere negativo della relatrice Monica Cirinnà su 460 emendamenti sui 462 presentati agli articoli 1 e 2 del testo base e con una proposta di riformulazione di alcuni commi.
L’ostruzionismo ha avuto la risposta che meritava. Tenendo conto di proposte migliorative nel merito, invece, la nuova formulazione della relatrice ha reso più chiari e condivisi alcuni passaggi del testo. Positiva, in particolare, la proposta di collocare gli atti di unione civile non in un registro separato ma all’interno dei registri di stato civile ‘.