“Il finanziamento del Fondo sanitario va accompagnato da riforme sostanziali del processo, della medicina del territorio, degli ospedali, dell’accesso alle cure, della domiciliarizzazione delle cure e della telemedicina. Ma è necessaria soprattutto una riforma dell’impalcatura del sistema, che non è l’autonomia differenziata che ci stanno proponendo, perché le storture di un sistema provocato dalla riforma del Titolo V le vediamo anche nelle regioni che pensano di essere virtuose, che rischieranno a breve di non esserlo più”.
Così Beatrice Lorenzin, senatrice e vicepresidente del gruppo Pd, nel corso del filo diretto a Radio Immagina, la web radio dem.
“Pensiamo ai sistemi di controllo e monitoraggio, alla capacità d’intervenire per far garantire i Lea al livello di attuazione dei piani nazionali – continua – Pensiamo alla liste d’attesa, per le quali Speranza ha stanziato un aumento del fondo di 500 milioni di euro per smaltire le liste regionali e ben 160 milioni non sono stati spesi dalle Regioni”, ha concluso Lorenzin.


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