“Il figlio del noto narcotrafficante sudamericano Pablo Escobar è stato intervistato dal Corriere della Sera senza provocare indignazione come invece è accaduto per l’intervista della Rai al figlio di Riina. Nessuna critica, nessun un richiamo. Anzi, apprezzamenti dal mondo dell’informazione. Per quale ragione? Perché è una intervista che non sacrifica sull’altare dello share o di una copia in più venduta l’obiettivo di raccontare la verità. Questo principio deve valere in maniera rigorosissima per il servizio pubblico della Rai che ha una missione precisa”. Lo afferma il senatore del Pd Claudio Moscardelli che aggiunge: “L’onorevole Michele Anzaldi da giorni critica con fermezza la scelta editoriale di un  programma ‘Giovani e ricchi’, di cui faremmo volentieri a meno. Si tratta di un docu-reality dedicato ai figli dei multimilionari, a mio avviso non in linea con la missione di servizio pubblico.  Sarebbe utile, come il collega ha scritto in un articolo pubblicato sul sito del periodico “Vita”, che la scuola di giornalismo della Rai di Perugia, diretta da Nino Rizzo Nervo, approfondisse con gli studenti la differenza che c’è tra un prodotto di qualità e un prodotto scadente”. “Sarebbe opportuna – conclude Moscardelli – una riflessione seria su come evitare derive e su come migliorare l’informazione del servizio pubblico”.


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