Interrogazione a Poletti: ‘Necessaria ‘clausola sociale’ nel bando di gara’
 Nella nuova gara di imminente pubblicazione per il Contact Center Multicanale dell’Inps è indispensabile inserire una clausola sociale per garantire gli attuali livelli occupazionali e la professionalità dei lavoratori, sui quali sono stati investiti 13 milioni di euro in formazione. Lo chiede la senatrice del Pd Stefania Pezzopane al ministro Giuliano Poletti, con un’interrogazione a risposta urgente in Commissione Lavoro. Ci si riferisce ai call center Transcom-Visiant-Indra Italia che dal 2010 forniscono all’Inps servizi qualificati a cittadini ed imprese.
‘Il Contac Center multicanale dell’Inps in questi anni si è evoluto, non è più solo informativo – spiega Stefania Pezzopane – Attualmente i 2300 impiegati sono diventati dei veri esperti ed erogano 200 servizi diversi ai cittadini, per un totale di 23 milioni di contatti all’anno. Le 10 sedi del Contact Center sono a L’Aquila, Milano, Terni, Roma, Aprilia (LT), Napoli, Bari, Lecce, Rende (Cs) e Catania. L’associazione temporanea di impresa Transcom-Visiant­Indra, che gestisce il servizio dal 2010, ha investito 650 mila ore di formazione sui dipendenti, dei quali 1900 sono assunti a tempo indeterminato, mentre i restanti sono in staff leasing o tempo determinato. Circa 1000 di loro, con un’età media di 38 anni, lavora a questo servizio dall’inizio della commessa. Ora l’Inps sta predisponendo la nuova gara – continua Pezzopane – e per questo chiediamo che, in analogia a quanto accaduto in altre occasioni, nel bando di gara venga inserita una clausola per salvaguardare sia i livelli occupazionali che la professionalità degli attuali impiegati. Chiunque si aggiudicherà la gara deve impegnarsi a salvaguardare gli attuali occupati, una scelta diversa avrebbe infatti effetti devastanti sia sulla qualità del servizio, sulla quale è stato investito molto, che sui lavoratori. Basti pensare che, soltanto a L’Aquila, i dipendenti ormai altamente specializzati sono 500’.

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